Ogni persona ha momenti e periodi di felicità e tristezza e un “umore” di base con cui affronta la vita di tutti i giorni.
In un certo senso il deprimersi è una competenza, cioè la competenza all’accettazione del limite e alla rinuncia all’onnipotenza, ovvero ciò che permette di confrontarci con la realtà delle cose.
Fasi depressive attraversano la vita di tutti, con episodi comprensibili, dove la persona è di solito consapevole di poterla superare da se.
Alcune volte questa consapevolezza viene meno è necessario un aiuto esterno.
Si può sentire una tristezza profonda che resiste alle sollecitazione esterne, senso di colpa, una continua autoaccusa, perdita di interesse per le cose della vita con perdita di iniziativa e di progettualità e talvolta il desiderio di morire.
In certi casi può essere utile l’aiuto di uno specialista e/o un supporto farmacologico che abbassi i livelli di angoscia.
La depressione è uno problema molto comune, ma ogni persona ha un proprio tema depressivo, cioè emozioni, vissuti ed esperienze che inconsciamente sorreggono lo stato depressivo. La relazione terapeutica offre l’opportunità di esplorare e trovare parole per nominare queste emozioni e trovare modi nuovi per vivere la propria vita.